Bollo auto: la Legge di Stabilità evita le truffe

Per non pagare il bollo bastava effettuare una radiazione per esportazione, con la Legge di Stabilità non sarà così...

Bollo auto: la Legge di Stabilità evita le truffe

Se per quanto riguarda il pagamento dell'assicurazione auto è possibile interromperlo qualora si volesse smettere di usare il proprio veicolo per un periodo, per il bollo non è così: il bollo è un'imposta regionale che deve essere pagata solo per il possesso del veicolo.
Tra i "trucchi"più in voga per non pagare il bollo, uno dei più praticati è quello di far radiare l'auto dal Pubblico Registro Automobilistico per esportarla: così facendo l'imposta non viene pagata. Per ovviare a questa truffa, la Legge di Stabilità, ha previsto l'obbligo di re-immatricolazione del veicolo come condizione affinché un veicolo venga cancellato dal Pubblico Registro Automobilistico prima di essere esportato.

Legge di Stabilità anti truffa del bollo: i dati degli ultimi anni

Nonostante in alcune regioni, come ad esempio la Lombardia, siano state introdotte norme per la regolarizzazione dei pagamenti del bollo auto, negli ultimi 4 anni si è registrata una diminuzione continua dei veicoli destinati alla demolizione e una crescita dei veicoli, invece, radiati per esportazione: in questa quota di 2 milioni e mezzo di veicoli, c'è sicuramente qualche veicolo che continua a circolare in territorio italiano senza bollo, perché re-immatricolato in un Paese estero.
Per porre fine all'elusione di questa imposta, la Legge di Stabilità ha previsto l'obbligo di re-immatricolazione del veicolo per circolazione all'estero, così da poterlo cancellare dal PRA.

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Legge di Stabilità: la norma

La norma prevista dall'emendamento all'articolo 50 della Legge di Stabilità, è stata pensata per fermare le truffe e anche per tutelare l'ambiente, perché molti veicoli senza bollo vengono abbandonati in aree pubbliche o non idonee, danneggiando, così, l'ambiente e l'economia del Paese.

Il testo, presentato dal senatore Stefano Vaccari anche in risposta alla denuncia sollevata dalle Associazioni di FISE UNIRE (Unione Nazionale Imprese Recupero), ADA (Associazione dei Demolitori di Auto) e AIRA (Associazione dei Riciclatori di Auto), afferma una cosa molto semplice: la radiazione per esportazione deve avere come unica finalità la re-immatricolazione per l'effettiva circolazione del veicolo all'estero.

Speriamo che i furbetti del bollo auto possano essere puniti a dovere da questa normativa, in modo che ne possano beneficiare i comuni cittadini che pagano onestamente tutti i tributi richiesti.