La sicurezza stradale comincia a tavola

Scegliere uno stile alimentare sano ed equilibrato significa garantire maggiori livelli di sicurezza stradale

La sicurezza stradale comincia a tavola

La sicurezza stradale parte anche dalle scelte che facciamo a tavola. Non solo l'abuso dell'alcool, ma anche il consumo di particolari alimenti possono incidere sul livello di attenzione dei guidatori, con inevitabili ripercussioni sugli altri passeggeri e individui presenti nelle vicinanze. Il problema della sicurezza è un tema davvero delicato, da sempre al centro di numerosi dibattiti. Infatti, in base al tipo di copertura richiesta per il veicolo e per i soggetti coinvolti, il costo delle polizze può subire delle variazioni. Per avere qualche esempio basta mettere le assicurazioni auto presenti sul mercato a confronto, e scegliere tra le varie garanzie accessorie offerte.

Un'ulteriore possibilità è offerta anche dalle assicurazioni online, considerate da molti più pratiche e in grado di offrire maggiori opportunità di risparmio. Anche per queste particolari formule esistono molteplici opzioni mirate a tutelare l'assicurato contro ogni possibilità di rischio o pericolo. Per avere qualche esempio, basta ad esempio informarsi su Zurich Connect, o su Genialloyd e le atre compagnie assicurative e valutare se le proposte sono in linea con le proprie esigenze.

Sicurezza stradale e cibo

Lo stretto legame tra la sicurezza stradale e le scelte alimentari sono uno dei temi principali di "Dieta Live 2015", l'evento che si terrà 28 e 29 marzo presso il palazzo dei Congressi dell'Eur, a Roma. Non solo rispetto delle norme imposte dal codice stradale, la sicurezza in strada si basa anche sul consumo di alimenti in grado di mantenere alto e costante il livello di attenzione e quindi la sicurezza degli automobilisti alla guida.

Non solo un ridotto e controllato consumo di alcool, tra gli alimenti messi al bando ci sarebbero anche le fritture, i cibi grassi e i piatti molto elaborati. Semaforo verde per verdura fresca e frutta di stagione, consentiti anche pasta, riso e cereali, purchè consumati in dosi ridotte e con condimenti leggeri. Una scelta obbligatoria per coloro che si mettono alla guida, una responsabilità verso la propria sicurezza e quella degli altri. Basti pensare alla sonnolenza che spesso segue il consumo di un piatto ricco con gli elevati casi di incidenti mortali provocati dal "colpo di sonno".

Già in passato l'Aci, Automobile Club d'Italia, ha lanciato varie iniziative per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza di una sana e corretta alimentazione per coloro che sono impegnati alla guida. Basti pensare al tutte le campagne preventive mirate a limitare l'abuso di alcool, la causa di oltre 40.000 sinistri l'anno solo in Italia, quasi 240.000 nell'intera Unione Europea.

Come affrontare un viaggio in sicurezza

La prima regola, valida per qualunque tipo di spostamento, è evitare di mettersi in viaggio subito dopo aver concluso un pasto abbondante o particolarmente "ricco", soprattutto se si è consumato qualche bicchiere di vino o di birra. Infatti, se il corpo è concentrato nel processo digestivo, inevitabilmente il cervello sarà portato a ridurre la soglia attenzione e di concentrazione.

A tal proposito occorre anche sfatare il mito del buon caffè preso dopo il pasto, o della musica ad alto volume per tenersi svegli o ancora l'idea di aprire il finestrino per respirare aria fresca. Unica cosa da fare nei casi si stanchezze/sonnolenza è fermarsi, parcheggiare l'auto in un'area di sosta sicura e concedersi qualche minuto di sonno prima di mettersi nuovamente in viaggio.