Auto senza assicurazione, ecco come i furbetti evitano le multe

A Verona il caso di un automobilista che circolava da due anni senza Rc auto: servono controlli sistematici.

Auto senza assicurazione, ecco come i furbetti evitano le multe

Gli automobilisti onesti hanno sul proprio parabrezza il tagliando dell'Rc auto e sanno che l'unico modo per risparmiare è mettere i preventivi dell'assicurazione auto a confronto scegliendo i prezzi più bassi. Ancora moltissimi guidatori, però, circolano senza assicurazione, rischiando forti sanzioni e mettendo in difficoltà gli onesti in caso di incidente.

In teoria, presto le forze dell'ordine avranno a disposizione un database aggiornato con tutti i dati degli automobilisti senza assicurazione, ma il sistema non appare ancora efficace e intanto i furbetti ne approfittano. Il mercato delle assicurazioni, però, è ricco di offerte per ogni esigenza e si può scegliere la compagnia Generali oppure una compagnia online come Direct Line.

Ma cosa succede quando la polizia trova un automobilista senza assicurazione? La legge dice che si rischia una multa per oltre 3 mila euro, ma nella realtà molti "furbetti" esperti del mestiere sanno come evitare il pagamento. A Verona, ad esempio, è stato recentemente fermato un automobilista che circolava da due anni senza tagliando assicurativo valido.

Forse non era mai stato fermato dalla polizia? Macché, il furbetto era stato già fermato e multato 8 volte ma solo per poche decine di euro. La polizia infatti non conosceva la sua "reputazione" e non sapeva che si trattasse di un evasore recidivo. L'automobilista si giustificava semplicemente dicendo che il tagliando dell'assicurazione rinnovato l'aveva scordato a casa.

In questo modo la sanzione si riduceva anche a soli 25 euro, con l'invito a presentarsi in questura il prima possibile per esibire i documenti. Ovviamente questo non succedeva mai e intanto il debito si accumulava e cresceva fino a oltre 3.500 euro. Per recuperare questi soldi, anche con le procedure di Equitalia, ci vogliono anni e nel mentre il nostro automobilista non assicurato circolava.

A mettere fine alla questione è stato un semplice palmare, in dotazione ai vigili di Verona, che aveva memorizzato le targhe dei "furbetti" e recidivi per multe. Appena fatta la verifica, risultava quindi l'evasione sistematica e a quel punto è scattato il sequestro del veicolo.

Questo episodio, però, è frutto di un provvedimento autonomo della polizia di Verona. La domanda che si fanno gli automobilisti onesti è: ma non si può fornire di questi strumenti tutti i vigili d'Italia? In teoria, questo è l'intento del ministero, ma per vedere risultati concreti bisognerà aspettare ancora un po'.