Preventivo assicurazione auto, tre fattori da considerare per risparmiare

I chilometri percorsi annualmente, la correttezza di guida e il massimale incidono sulla polizza.

Preventivo assicurazione auto, tre fattori da considerare per risparmiare

Il costo della polizza di assicurazione auto ha raggiunto, negli ultimi anni, livelli proibitivi soprattutto per le alte cilindrate, per i giovani e neopatentati e per chi non può usufruire dei vantaggi della legge Bersani. Ma, nella richiesta di un preventivo, on line oppure on site, è possibile agire su alcune variabili per risparmiare sul costo della polizza Rca.

Innanzitutto è possibile, in alcuni casi, fare un'assicurazione Pay per Use, ovvero una polizza temporanea adatta a chi utilizza la propria auto per un breve periodo di tempo all'anno (un mese, ad esempio, oppure nella stagione estiva). Tuttavia questo tipo di polizza è richiesta soprattutto da chi ha necessità di usufruire della copertura assicurativa anche per un solo giorno. Chi deve consegnare un'auto che nel frattempo ha venduto, sprovvista di polizza assicurativa proprio in previsione della vendita, utilizza questa possibilità.

Il premio base viene stabilito al momento della stipula e l'assicurato dovrà comunicare in tempo utile alla propria agenzia assicurativa il giorno o il periodo in cui intende utilizzare l'auto e quindi usufruire della copertura assicurativa. Con l'installazione del dispositivo satellitare, conosciuto come scatola nera, potrebbe essere perfino superfluo avvisare l'assicurazione del periodo in cui si ha intenzione di utilizzare l'auto.

Se l'auto viene utilizzata per non oltre 5 mila chilometri all'anno, si può stipulare una polizza a chilometri che sarà quindi commisurata al profilo dell'assicurato, il cui utilizzo dell'auto sarà monitorato e localizzato dal dispositivo satellitare. Le polizze chilometriche permettono di risparmiare il 30-40%, ed anche oltre, rispetto alla polizza normale.

Poca attenzione spesso è riservata al massimale ovvero all'ammontare massimo che la compagnia può coprire in caso di danno causato dall'assicurato. Il massimale standard è quantificato in sei milioni di euro, dei quali cinque per i danni causati alle persone e uno alle cose. La compagnia paga fino al suo massimale, eventuali danni superiori sono pagati dall'assicurato.

Nel preventivo ci sono compagnie che hanno massimali anche fino ad alcune decine di milioni, ma il massimale previsto per legge è sufficiente per un guidatore cauto ed attento, quindi la scelta dovrà ricadere, in questo caso, sul massimale che assicura il massimo risparmio.

Attenzione al comportamento alla guida. Sicuramente penalizzati sono gli autisti che hanno causato incidenti negli ultimi tre anni, ma è importante fare attenzione anche alla rivalsa che la compagnia assicurativa potrebbe attuare sia per la guida in stato di ebbrezza che per la guida non conforme a quanto dichiarato.

In entrambi i casi la compagnia paga il danno, ma potrebbe rivalersi sull'assicurato per il danno commesso in stato di ebbrezza oppure nel caso in cui l'auto possa essere guidata da persona diversa da quella indicata in sede di preventivo come unico guidatore. Quindi se l'auto è guidata da più persone è importante dichiararlo per non incorrere in questa spiacevole situazione. In ogni modo, la rivalsa applicata dalla compagnia può essere illimitata o limitata a un importo: solo in quest'ultimo caso c'è un limite di quanto dovrà essere risarcito dall'assicurato.