RC Auto, ancora molto da fare per abbassare le tariffe assicurative, occorre una riforma di settore

Per contenere i costi delle assicurazioni bisogna riformare seriamente il settore assicurativo: 8 consigli pratici.

RC Auto, ancora molto da fare per abbassare le tariffe assicurative, occorre una riforma di settore

Rispetto a un anno fa non ci sono state molte novità, le polizze auto sono calate ma la riduzione è una media e non è valida per tutte le compagnie assicurative, il quadro delle RC Auto è pertanto sostanzialmente fermo a 12 mesi fà.

I motivi di discussione, che circolano insistentemente da tempo sono riferiti a scatole nere da installare sulle autovetture, revisione delle lesioni di invalidità permanente oltre i nove punti e riparazione in forma specifica, ma i problemi del rincaro delle tariffe assicurative non stanno solo in questo, purtroppo.

Abbiamo individuato otto punti cardine che devono essere riformati per permettere finalmente di abbassare le tariffe assicurative: polizza base, incidenti che calano ma le tariffe restano invariate, scatola nera, danno biologico, parcelle di consulenti e degli avvocati, compagnie meno presenti sul territorio, contrassegno elettronico, garanzie risarcimento in forma specifica.

Polizza base: era la speranza concreta del calo dei prezzi della RC Auto, la polizza base, limpida e senza fronzoli che avrebbe permesso un reale confronto tra le tariffe delle compagnie di assicurazioni, è finita nel dimenticatoio, anche se doveva essere lo standard assicurativo del futuro.

Calo degli incidenti: Nonostante il calo riscontrato negli incidenti stradali dovuto alla minore presenza di veicoli sulle strade, non si riscontrano cali del costo della polizza, diminuendo il rimborso dei sinistri dovrebbero calare anche le spese assicurative, al momento non è così.

Scatola nera: è tornata di moda, se ne parla tanto ma le compagnie di assicurazione non vogliono fare sconti agli assicurati, le polizze restano invariate, o calano di poco o chi lo permette cerca di rientrare dei costi con la mutualità.

Danno Biologico: cambiare le regole attuali è di notevole importanza, quasi il 50% dei costi assicurativi è legato a esso, le richieste delle assicurazioni per un accordo che abbia valori economici uguali per tutti.

Le parcelle dei consulenti e degli avvocati : il risarcimento diretto mette in ginocchio le assicurazioni, che cercano di limitare i costi escludendo le perizie, molto influisce il costo di consulenti e avvocati che chiedono parcelle non dovute per legge.

Compagnie meno presenti sul territorio: le compagnie chiedono un'agenzia antifrode per combattere le truffe ma si diradano sempre più nel paese, sempre più rare le filiali e gli agenti.

Contrassegno elettronico: una delle poche buone notizie per gli automobilisi, "il contrassegno elettronico sulle assicurazioni", arginerà il fenomeno dei "senza tagliando di assicurazione" e permetterà il controllo automatico delle scadenze e delle frodi da un unica banca dati assicurativa.

Risarcimento in forma specifica: l'indennizzo è una delle maggiori cause di speculazione e frode, si deve assolutamente attuare, obbligando il risarcimento alla riparazione della autovettura ed escludendo la possibilità di corrispondere indennizzo in denaro si combattono le truffe ed i prezzi delle riparazioni.

8 punti cruciali da rivedere e mettere seriamente in atto, quindi, per permettere finalmente alle polizze assicurative di diminuire il loro costo.