Preventivi assicurazione auto: gli errori più comuni da evitare

Ecco una serie di errori o dubbi che abitualmente si hanno quando si fa un preventivo assicurativo

Preventivi assicurazione auto: gli errori più comuni da evitare
Che il preventivo sia lo strumento migliore per trovare l'assicurazione auto più economica e adatta alle proprie esigenze, è ormai dato certo e risaputo. Non tutti sanno però che frequentemente si hanno dubbi e si commettono errori, quando si è alle prese con la compilazione di preventivo assicurativo.

Gli errori più comuni riguardano la data di decorrenza della polizza, la distinzione tra contraente e proprietario dell'auto, la classe universale e il decreto Bersani. Facciamo un po' di chiarezza in modo da evitare tali errori, compilando il preventivo assicurazione auto con maggiore facilità.

Data di decorrenza dell'assicurazione auto: La data di decorrenza è il giorno dal quale parte la copertura rc auto. Ad essere precisi la copertura parte dalle ore 24.00 della data di decorrenza ovvero il giorno dopo. Se la polizza scade il 25 ottobre è corretto inserire nel preventivo, come data di decorrenza della nuova polizza il 25 ottobre e non il 26.

Assicurazione auto, contrante della polizza e proprietario dell'auto: il proprietario è l'intestatario dell'auto e non deve necessariamente coincidere con il contraente che è l'intestatario dell'assicurazione rc auto. La legge consente di poter assicurare l'auto a nome di una persona diversa dal proprietario. E' bene però chiarire che la classe di rischio è sempre riferita al proprietario anche se privo di patente e anche se guida solo il contraente.

Assicurazione auto e classe di rischio: nel preventivo è necessario inserire quella che sull'attestato di rischio viene indicata come CU ovvero la classe universale che è comune a tutte le compagnie assicurative. Se non si è stati mai assicurati si parte dalla 14esima classe salvo si benefici del decreto Bersani. Tuttavia oltre alla CU esiste la classe interna, ovvero ciascuna compagnia può regolamentare in modo specifico al suo interno la classe di merito degli assicurati. Ma le due classi non vanno confuse, nel passaggio da una compagnia all'altra quella che ha valore ai fini del preventivo è solo la CU.

Decreto Bersani e assicurazione auto

Per poter usufruire del dlg 40/2007 è necessario:

  • che la polizza assicurativa di cui si intende ereditare la classe di rischio sia attiva;
  • che si tratti di un nuovo contratto assicurativo relativo ad un'auto appena comprata, nuova o usata in quest'ultimo caso non deve essere stata mai assicurata dal nuovo proprietario;
  • che il proprietario del nuovo veicolo e quello del veicolo già assicurato coincidono, oppure che si tratti di parente che fa parte dello stesso stato di famiglia.
Per la legge Bersani, la classe di rischio si trasferisce solo tra veicoli della stessa tipologia come auto e auto e non tra moto e auto.