Rc Auto: le proposte di Nodisdetta per abbassare le tariffe

Un movimento di cittadini ha avanzato diverse ipotesi per contrastare i rincari delle assicurazioni auto.

Rc Auto: le proposte di Nodisdetta per abbassare le tariffe

Secondo una recente indagine condotta dall'Antitrust nel mese di febbario, i premi Rc auto in Italia sono in media più elevati e crescono più velocemente rispetto a quelli dei principali paesi europei.

Il premio medio - secondo lo studio - è più del doppio di quelli di Francia e Portogallo, supera quello tedesco dell'80% circa e quello olandese di quasi il 70%. Una situazione che, secondo l'Autorità garante della concorrenza e del mercato, richiede una radicale riforma del sistema, modificando il sistema di risarcimento diretto e introducendo nuovi modelli contrattuali finalizzati al controllo dei costi per ridurre i premi.

Tuttavia, l'ultimo studio effettuato dall' Ania ha riportato che negli ultimi mesi il prezzo medio dell'assicurazione sarebbe sceso del 4,5%, ossia calato da 445 a 425 euro prima delle tasse e da 560 a 535 dopo le tasse. In sostanza gli italiani avrebbero risparmiato circa un miliardo in un anno, per un totale di 25 euro per ogni veicolo. L'analisi si riferisce ai premi Rc Auto di settembre 2012 confrontati con quelli di marzo 2013. Come è noto, questi numeri hanno suscitato vivaci discussioni, soprattutto da parte delle associazioni dei consumatori, le quali hanno contestato apertamente i risultati sopramenzionati.

Contro il caro tariffe Rc Auto, arrivano le proposte formulate da "Nodisdetta", un movimento di cittadini che opera e si muove contro le discriminazioni assicurative. Vediamo in breve i punti fondamentali:

1) prevedere l'introduzione dell'obbligo da parte delle compagnie di assicurazione di comunicare le statistiche in base alle quali viene calcolata la tariffa ed il premio per provincia di residenza;

2) inasprire ulteriormente le pene per il compimento del reato di frode assicurativa di cui all'articolo 642 del codice penale;

3) fissare a 15 giorni i termini di prescrizione per la denuncia di un sinistro;

4) introdurre il divieto di cessione del credito assicurativo;

5) prevedere un tetto massimo di differenziazione geografica per gli assicurati;

6) approvare rapidamente i provvedimenti di attuazione, ancora fermi, derivanti dalle misure sulle liberalizzazioni varate nel 2012 con riferimento al settore assicurativo.