Assicurazioni Rc auto, tutti gli accorgimenti per non acquistare polizze false

Secondo le ultime notizie, si stima che , in Italia, il 7% dei veicoli che circolano su strada, siano privi dell'assicurazione obbligatoria.

Assicurazioni Rc auto, tutti gli accorgimenti per non acquistare polizze false

Più o meno 3,5 milioni di veicoli circolano senza un'assicurazione auto. Numeri da brivido e che fanno riflettere. Tra il proliferare di contrassegni assicurativi falsi, emessi da compagnie assicurative non autorizzate a vendere sul territorio italiano (il sito dell'ISVAP viene costantemente aggiornato con l'elenco di tali Compagnie) e la scelta "consapevole" di molti automobilisti di circolare sprovvisti di copertura assicurativa, il fenomeno, in Italia, sta assumendo contorni davvero preoccupanti.

Se a questo, aggiungiamo l'incremento delle truffe ai danni delle assicurazioni, compiute attraverso la creazione di sinistri "fasulli", nonché la falsificazione degli attestati di rischio (al fine di spuntare condizioni migliorative di polizza), ecco che il quadro che si delinea , assume risvolti decisamente foschi.

Come renderci conto se stiamo acquistando, in modo inconsapevole, una polizza falsa?

Alcuni accorgimenti possono essere utili:

- Intanto, diffidare di prezzi decisamente molto più bassi di quelli pagati abitualmente, a parità di condizioni assicurative. Al di là della concorrenza e del libero mercato, prezzi "stracciati" possono celare delle truffe;

- Informarsi in merito alla compagnia assicurativa, in merito al nome della stessa e diffidare di compagnie poco conosciute o con nomi lievemente diversi da quelli di compagnie note;

- Verificare sul sito dell'Isvap che la compagnia che stiamo per scegliere sia regolarmente autorizzata all'esercizio dell'attività assicurativa, e che, se straniera, sia autorizzata a collocare polizze sul mercato italiano;

- Verificare sul sito dell'Isvap che la compagnia che stiamo per scegliere non sia segnalata tra i casi di contraffazione o che risulti tra quelle non autorizzate o non autorizzate al ramo auto;

- Verificare che l'intermediario sia iscritto all'Albo degli Intermediari Assicurativi (Rui) e degli Intermediari dell'Unione Europea (è possibile verificare, sempre tramite il sito dell'Isvap,sia il singolo nominativo, sia le relative autorizzazioni).

Piccoli accorgimenti che possono permettere al singolo cittadino di evitare la brutta sorpresa di trovarsi, inconsapevolmente, sprovvisto di copertura assicurativa, accorgendosi di aver sì, speso poco, ma per avere in cambio nulla.

Giova ricordare che l'art. 193 comma 2 del codice della strada, prevede una sanzione amministrativa che va da € 798 a € 3.194 per chi circola senza copertura assicurativa. In caso di veicolo che circola con documentazione falsa, è prevista la confisca amministrativa del veicolo stesso (comma 4 art. 193 cds). Falsificare una polizza o un contrassegno è invece considerato reato penale punibile con la reclusione da 6 mesi a un anno.

Rimanere coinvolti in un incidente con un veicolo non assicurato regolarmente, determina inoltre notevoli problemi, in quanto non si può chiedere il risarcimento del danno né alla propria compagnia né tantomeno alla inesistente compagnia della controparte. L'unica via rimane quella di rivolgersi alla Consap per la richiesta di risarcimento tramite il Fondo vittime per la strada. Meglio stare all'occhio e in campana, dunque, perché: prevenire è meglio che curare.