Assicurazione auto: come limitare l'impatto del pluri-mandato obbligatorio

Le possibilità a cui potrebbero andare incontro le assicurazioni se il pluri-mandato diventasse legge.

Assicurazione auto: come limitare l'impatto del pluri-mandato obbligatorio

In questi giorni l'obbligo di multi-preventivazione stabilito dall'articolo 34 del decreto liberalizzazioni per la vendita delle polizze di assicurazione auto sta tornando a far parlare di sé. Nell'ambito degli emendamenti al decreto, pare che si stia facendo sempre più strada l'ipotesi del pluri-mandato obbligatorio, che porterebbe gli agenti ad avere il potere sulla vendita delle polizze auto.

Per ora si tratta solo di una proposta che sembra aver messo d'accordo sia PDL che PD. Se il pluri-mandato dovesse diventare legge, le compagnie dovrebbero adeguarsi in modo tempestivo alla nuova normativa. Come fare questo senza aumentare i costi di distribuzione e senza dover investire quantità di denaro enormi in un Piano IT efficace?

Le possibilità che si aprono alle Aziende sono principalmente due. La prima consisterebbe nel cercare di trovare un accordo tra società per definire le compagnie a cui affidare il proprio mandato di distribuzione e quelle da cui riceverlo. Si tratta di una soluzione possibile, ma piuttosto complessa. Fissare una lista di "compagnie target", cercando di garantire la trasparenza e di limitare al minimo l'impatto commerciale, è un'operazione che implica un'attenta analisi di mercato, che tenga conto delle proprie aree di interesse e dei profili che si considerano il proprio target.

La seconda possibilità, invece, sarebbe quella di dotare gli agenti di un sistema IT centrale e flessibile che permetterebbe di gestire il processo di vendita in modo univoco per tutte le compagnie mandanti. Si dovrebbe trattare di un sistema IT di multi-preventivazione "web based" esterno alle compagnie, come quello già implementato da SuperMoney. In questo modo si otterrebbero vantaggi sia per gli agenti che per le compagnie. I primi, infatti, non dovrebbero utilizzare, almeno in sede di preventivazione, tre diversi terminali/gestionali, con un vantaggio rispetto alle disfunzioni operative e ai possibili errori si inserimento dati. Le compagnie, invece, potrebbero continuare a gestire le vendite, attraverso un servizio di pluri-mandato univoco e flessibile, senza però dover investire in un proprio piano IT che sarebbe estremamente costoso.