Bonus Malus come funziona e cos’è esattamente: tutti i dettagli

La classe di merito bonus malus varia ogni anno a seconda del numero di sinistri e premia i guidatori disciplinati

Bonus Malus come funziona e cos’è esattamente: tutti i dettagli

Le polizze auto con meccanismo bonus/malus prevedono una premio che decresce di anno in anno se l'automobilista non provoca nessun incidente, o che aumenta nel caso inverso. A ogni guidatore viene assegnata una classe di merito, dove la numero 1 è quella meno cara e la 18 quella più costosa in assoluto.

La classe di merito bonus malus serve quindi a incentivare gli automobilisti ad assumere uno stile di guida responsabile, semplicemente premiando (cioè facendo pagare meno) gli automobilisti responsabili e 'punendo' quelli più indisciplinati. Il modo migliore per risparmiare sull'assicurazione auto, oltre ovviamente al confronto, consiste quindi nel rigare dritto e guidare sempre nel rispetto del codice della strada.

Classe di merito bonus malus: 18 fasce da scalare

Gestire la propria assicurazione auto significa anche informarsi sull'argomento. È sempre meglio, prima di sottoscrivere una polizza, scoprire le soluzioni proposte da Zurich Connect, Quixa, Genialloyd e tutte le altre compagnie, capire cosa propongono i diversi prodotti assicurativi, comprendere appieno rischi e vantaggi di ogni alternativa. Il sistema di premio e punizione del bonus/malus, per l'appunto, è un meccanismo un po' spietato, se vogliamo, ma altamente meritocratico e che non concede margini di errori – se davvero desideriamo pagare meno. Ah, e che ci piaccia o no, dobbiamo accettarlo perché è obbligatorio per legge.

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La classe di merito bonus malus è assegnata annualmente in relazione al comportamento tenuto dall'automobilista nel corso dell'anno precedente. Partiamo dalle origini: in tutto, esistono 18 classi di merito, la prima è quella che dà accesso alle tariffe più vantaggiose, la 18° è la più salata. Quando stipuliamo la nostra prima assicurazione auto, siamo automaticamente inseriti nella 14° classe di merito, almeno che non abbiamo la possibilità di avvalerci della Legge Bersani (ci arriviamo dopo).

Classe di merito e sinistro stradale

Ok, siamo in 14° classe e abbiamo concluso l'anno senza commettere alcun sinistro con colpa (e sottolineo con colpa, poiché sono loro a causare il declassamento). Ora dobbiamo sottoscrivere la nuova polizza: il sistema bonus malus ci premia, 'promuovendoci' in 13° classe, che significa che pagheremo meno.

Il meccanismo della classe di merito bonus malus prevede un aumento dei costi, invece, per i guidatori a cui è stato riconosciuto un sinistro con colpa. Un incidente provocato nel corso dell'anno causa un declassamento di due posizioni – semplicemente, se siamo in 12° classe, l'anno successivo ci ritroveremo in 14°, cioè da dove eravamo partiti due anni prima.

Ma non finisce qui. Il meccanismo gestisce i declassamenti secondo la formula X3 – 1, dove X rappresenta il numero di sinistri con colpe attestati in un anno. Calma calma, è matematica elementare e accessibile a tutti: se, ad esempio, abbiamo causato due incidenti stradali nel corso dell'anno precedente, l'applicazione della nostra formula sarà (2x3) – 1 = 6 – 1, cioè 5! Bene, siamo appena precipitati 5 classi più in basso, ovvero in 17°.

Classe di merito e Legge Bersani

Come anticipato all'inizio, c'è un modo per scalare la classifica senza dover affrontare tutta la trafila partendo dalla classe di merito CU (Classe Universale) numero 14. L'introduzione della Legge Bersani nel 2007 in relazione alla classe di merito bonus malus concede al neo-assicurato la possibilità di entrare nella stessa classe di contribuzione posseduta da un proprio famigliare convivente quale un genitore, un fratello o il coniuge. Magari però meglio prima verificare che papà non sia sotto la 14° classe!

La franchigia

Poi, se vogliamo risparmiare il più possibile, possiamo inserire una franchigia. La franchigia è la quota di rimborso che non viene coperta dalla propria compagnia in caso di sinistro. Con una franchigia di 500 euro, ad esempio, in caso di sinistro con colpa e un danno da 3.000 euro, l'assicurazione ne coprirà solo 2.500. alla fine torniamo al punto di partenza: vuoi risparmiare? Guida con prudenza!