Tariffe Rc auto: continua il braccio di ferro fra governo e consumatori

Decreto Legge RC auto o Carta di Bologna? Continua il braccio di ferro fra governo e consumatori.

Tariffe Rc auto: continua il braccio di ferro fra governo e consumatori

Le tariffe Rc auto in Italia sono le più care d'Europa e ormai è stato confermato anche dall'Ania. Per risparmiare bisogna confrontare le migliori assicurazioni on line sul mercato, ma anche così il premio annuo rimane alto. Il governo Letta prima e il governo Renzi poi hanno dichiarato di voler intervenire con un apposito Decreto Legge sull'Rc auto per tagliare fino al 23% i costi sugli automobilisti; tuttavia le associazioni dei consumatori si sono fin da subite opposte alle proposte di modifica.

Con il Decreto Legge sulle tariffe Rc auto le offerte di Genialloyd, Genertel o Direct Line, potrebbero costare il 23% in meno grazie a interventi mirati su risarcimento in forma diretta, cessione del credito al carrozziere e scatola nera. Le associazioni dei consumatori aderenti alla cosiddetta "Carta di Bologna", insieme a Federcarrozzieri, alle Associazioni Vittime della strada e a quelle dei medici, degli avvocati, e dei patrocinatori del settore, si sono però opposte chiedendo al ministro Guidi di ritornare sulle decisioni.

Questa settimana dunque è stato consegnato al ministero un progetto di riforma alternativo che ricalca i punti della "Carta di Bologna" e quindi prevede che vengano mantenuti alcuni diritti degli automobilisti assicurati. Fra questi ad esempio c'è la possibilità di scegliere il carrozziere di fiducia per le riparazioni così come la clinica sanitaria per la valutazione dei danni fisici. Inoltre nelle mire dei consumatori c'è anche il cosiddetto "modello francese" di portabilità della polizza che consente di cambiare compagnia assicurativa in qualsiasi momento dell'anno.

Quest'ultimo è sicuramente uno dei punti più importanti per il settore assicurativo poiché con la liberalizzazione assoluta del mercato si contribuirebbe sicuramente ad abbassare i prezzi e a garantire agli automobilisti servizi sempre migliori. Il primo passo in Italia è stato compiuto con l'abolizione del tacito rinnovo, ma qualcosa in più può essere ancora fatto. Se venisse approvata la portabilità delle polizze, infatti, si potrebbe risparmiare molto e diventerebbe fondamentale il confronto delle offerte di Rc auto più convenienti sul mercato.