Tariffe RC Auto, Antitrust: bene Destinazione Italia ma garantire chi cambia compagnia

Dall'Antitrust arriva l'apprezzamento sulle misure contro il caro polizze Rc Auto, più alcuni "suggerimenti".

Tariffe RC Auto, Antitrust: bene Destinazione Italia ma garantire chi cambia compagnia

Dall'Antitrust arrivano gli apprezzamenti al piano Destinazione Italia e alla bozza del Decreto Legge contenente disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, in materia di assicurazione obbligatoria Rc Auto. L'Antitrust, l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, sottolinea l'importanza delle questioni affrontate al fine di innovare il settore, renderlo più efficiente e raggiungere il tanto auspicato calo tariffe.

Dopo l'ok del CDM, il piano Destinazione Italia, con particolare attenzione alle misure contro il caro polizze Rc Auto, incassa anche l'apprezzamento dell'Antitrust.

Il presidente Antitrust, Giovanni Pitruzzella, ha ricordato che i risultati della recente indagine "costi assicurazione obbligatoria auto" - svolta dalla stessa Autorità - mostrano come, nonostante il fenomeno coinvolga alcuni dei maggiori paesi dell'area Euro (eccezione fatta per l'Olanda), l'Italia resti il paese maggiormente interessato dall'aumento dei costi Rc Auto e, in generale, da quello dei costi "assicurazioni mezzi di trasporto".

Nel nostro Paese, infatti, i pensionati alla guida di utilitarie, i giovani in sella ai ciclomotori e i quarantenni in sella ai motocicli sono le categorie di assicurati più colpite dagli aumentati in gran parte delle province incluse nel campione osservato. Per l'Antitrust la suddetta spiacevole situazione è causata, tra gli altri fattori, anche dagli ostacoli alla mobilità degli assicurati e dall'insuccesso nel controllo dei costi.

A ben vedere quindi l'Antitrust, pur apprezzando le misure anti-frode ritenute dall'esecutivo Letta (e precedentemente da quello Monti) uno dei principali fattori del caro polizze Rc Auto, rileva la necessità di intervenire sul mercato per pervenire al tanto auspicato calo tariffe.

Il Presidente Antitrust infatti non manca di qualificare le suddette osservazioni come "suggerimenti" augurandosi che "possano trovare recepimento" per completare il quadro normativo volto a stimolare una maggiore dinamica concorrenziale tra le compagnie.