Riforma delle assicurazioni auto: protestano i carrozzieri

Contro la riforma del settore assicurativo si mobilitano i carrozzieri

Riforma delle assicurazioni auto: protestano i carrozzieri

La riforma delle assicurazioni auto del governo Letta sta suscitando una serie di polemiche. Gli ultimi a protestare sono stati i carrozzieri, giacché il testo stabilisce che saranno le stesse agenzie assicurative a scegliere l'officina meccanica presso cui l'autovettura deve essere essere riparata in seguito ad un sinistro.

Ciò significa che i carrozzieri non convenzionati con le compagnie assicurative rischiano di perdere una buona fetta di mercato. D'altra parte anche il cliente risulta piuttosto penalizzato, in quanto, nel caso in cui decida di rivolgersi alla propria officina di fiducia, vedrà decurtato il proprio risarcimento danni dall'assicurazione.

Altra nota dolente per i carrozzieri è l'abolizione della cosiddetta "cessione del credito", ovvero l'impossibilità per il contraente di anticipare i soldi per la riparazione al carrozziere e di avere la garanzia di essere rimborsati dall'agenzia assicurativa. A detta di Fabrizio Contu, segretario nazionale di Federcarrozzieri, si tratta di una vera e propria violazione del principio di concorrenza sul mercato.

La Riforma delle assicurazioni auto, che ha lo scopo di arginare il fenomeno delle truffe ad opera di qualche automobilista che, in accordo con carrozzieri amici, consegna all'assicurazione conti decisamente lievitati, finisce col penalizzare fortemente un'intera categoria di lavoratori, che rischierà col dipendere interamente dalle scelte delle singole agenzie assicurative.