Indicenti auto mortali: i dati in Italia e le province "più colpite"

Cala il numero degli incidenti mortali, che continuano a concentrarsi nei weekend, coinvolgendo i ragazzi più giovani.

Indicenti auto mortali: i dati in Italia e le province "più colpite"

Cala il numero degli incidenti stradali e il numero delle vittime. La fotografia scattata dall'analisi dallo studio Aci e Istat ha delineato per l'Italia una situazione migliore rispetto a quella emersa solo un decennio precedente. Tuttavia continua a persistere una maggiore incidenza degli incidenti durante i fine settimana, che coinvolgono soprattutto la fascia d'età tra i 20 e i 24 anni. Vediamo nel dettaglio la situazione italiane e quali sono gli effetti di questo fenomeno sulle polizze rc auto.

Incidenti Mortali Auto in Italia

Nel 2012 sono stati 186.726 i sinistri con lesione a persone con un calo del 9.2% rispetto al 2011. La flessione negativa riguarda anche le persone che hanno perso la vita in un incidente; nel 2012 sono state 3.653, stiamo parlando del 5,4% in meno rispetto all'anno precedente.

Scende anche il numero dei feriti, che si sono attestati a 264.716, 9,3% in meno. Dati confortanti anche quelli relativi al 2014, dove il calo di incidenti stradali mortali è stato ancora più cospicuo, circa la metà in confronto ad uno degli anni più bui (più di 7000 gli incidenti mortali) per quanto riguarda gli incidenti mortali, ovverosia il 2001.

In aumento invece nel 2015, complice una ripresa della mobilità che ha visto al volante dopo il periodo di crisi più acuta più italiani rispetto ai primi anni dopo il 2010.

Italia record incidenti mortali, secondi nella classifica europea

L'Italia rimane comunque uno dei paesi nel quale sulla strada muoiono più persone che altrove. La media europea è di 55 morti ogni milione di abitanti, in Italia la cifra sale a 60. Ogni giorno sulle strade italiane si verificano 512 sinistri, di questi 10 sono mortale mentre in 725 casi si riportano dei feriti. E' in città che si muore di più secondo la ricerca dell'Istat: più del 75% degli incidenti, con il 42% delle vittime e il 72% di feriti. Tra i centri più pericolosi e dove gli incidenti hanno conseguenze più gravi ci sono Napoli e Venezia.

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Incidenti Auto mortali: il triste primato del fine settimana

Lo studio conferma ancora una volta il weekend, come il periodo della settimana più pericoloso. Sono proprio il sabato e la domenica i giorni nei quali si corrono i rischi maggiori, con un vero picco di incidenti registrati. Nella maggior parte dei casi è la distrazione la causa principale dei sinistri, segue l'alta velocità che incide per l'11% dei casi. A pagare il prezzo più alto sono i giovani tra i 20 e i 24 anni, fascia d'età che conta il maggior numero di incidenti mortali auto in Italia.

La situazione europea

E' la Francia che ormai da anni mantiene il primato di vittime in termini assoluti, c'è da dire che purtroppo i dati del paese transalpino si stanno comunque avvicinando sempre di più ai quelli nostrani, con 3.384 morti nel 2014 contro gli 8.162 del 2001 (-15% tra 2010-2014). La Germania è terza, appena subito dopo l'Italia, con 3.377 vittime (-7%, nel 2001 invece 6.977).