Assicurazione auto più economica nel 2013, il rapporto Ania

I dati riportati dall'Ania registrano una diminuzione del premio medio nei primi tre mesi del 2013 del 5,6%.

Assicurazione auto più economica nel 2013, il rapporto Ania

Assicurazione auto più economica nel 2013 in corso. Dopo le denunce sui prezzi alle stelle dell'Rc Auto, l'ultimo rapporto Ania fa sperare che la situazione relativa ai costi dei premi dell'assicurazione a quattro ruote sia destinata a calmarsi.

Secondo il rapporto L'assicurazione italiana 2012 - 2013, infatti, i premi assicurativi delle assicurazioni auto risultano essere rimasti stabili nel 2012 e addirittura in calo nei primi tre mesi del 2013. La differenza si nota soprattutto nell'assenza di picchi che invece abbiamo conosciuto soprattutto negli anni precedenti il 2012.

"Negli anni 2010 e 2011 - spiega l'Ania - si sono registrati degli incrementi del premio medio dell'assicurazione auto complessivamente pari al 10,7% a causa dei risultati particolarmente negativi del ramo; nel 2012 il premio medio della copertura Rc auto risulta invece sostanzialmente stabile". Nell'anno passato infatti, l'incremento registrato dall'Ania è di appena lo 0,7%. Un dato che ha permesso di ristabilire l'equilibrio dei conti delle compagnie assicurativo e ha permesso di stabilizzare le tariffe, tanto che nell'anno in corso i premi risultano addirittura al ribasso.

Secondo l'Ania infatti, nei primi tre mesi del 2013 si addirittura registrato un abbassamento del premio medio dell' Rc auto del 5,6%. Un calo che dopo gli aumenti degli anni passati, ci rende ottimisti sui prossimi conti da pagare per le nostre automobili.

Bisogna inoltre tenere conto che i dati fanno riferimento ai prezzi di listino e non ai dati reali: non sono quindi considerate alcune variabili, come gli effetti dei bonus per gli assicurati che non causano sinistri (oltre il 95% del totale), eventuali sconti praticati alla clientela, assicurati che cambiano compagnia, passando alla più vantaggiosa, le clausole introdotte dal secondo decreto Bersani.