Assicurazione Rc auto: vuoi risparmiare? Pedala!

L’uso della bicicletta fa risparmiare quasi 600 euro al mese rispetto all’auto, paga anche chi l’auto non ce l'ha.

Assicurazione Rc auto: vuoi risparmiare? Pedala!

Quanto costa un'automobile? Ovviamente i fattori che concorrono sono molteplici, i due più importanti sono l'età del conducente e la regione in cui si vive. Per ciò che riguarda la Rc auto, un neopatentato può arrivare a pagare fino a 9.000 euro l'anno, mentre un adulto spenderebbe non più di 1.700 euro, mentre le città del sud sono le più care, 600 euro in più rispetto al nord per i giovani e 200 per gli adulti. Oltre alla RCA è necessario considerare il pagamento del bollo, 195 euro, il mantenimento della propria auto di circa 750 euro e spese varie, come benzina, pedaggi e parcheggi intorno ai 2.700 euro l'anno.

Il totale secondo la Federconsumatori è di 7.073 euro l'anno, 583 euro al mese, comprese le spese dei costi d'acquisto (spalmati su 10 anni) e 10 anni di ammortamento. La bicicletta, magari scomoda per chi ha bisogno di compiere lunghi tragitti, ha dei costi d'utilizzo molto inferiori a confronto, ça va sans dire, tuttavia c'è da dire che andrebbe quindi integrato con abbonamenti ai trasporti pubblici, rimanendo tuttavia sotto la cifra spesa per un'auto.

Detto ciò, non sorrida troppo chi l'automobile non ce la possiede. Infatti, secondo uno studio presentato ai principi di gennaio da Udo Becker, docente di ecologia dei trasporti all'università di Dresda, ogni automobile in circolazione nei 27 stati dell'UE costa a ogni cittadino circa 1.600 euro circa l'anno, costituendo il 3% del PIL europeo. Ovviamente, non si prendono in considerazione le spese sopra menzionate, ma i cosiddetti costi esterni, in altre parole, quelli causati da incidenti stradali (41%), riscaldamento climatico (37%), e altri fattori minori.

Seguendo alcune politiche delle case automobilistiche e di alcuni governi, sembra esserci un timido cambiamento di marcia, anche se siamo ancora molto distanti da un traffico sostenibile, finché le multinazionali petrolifere e assicurative guideranno l'economia mondiale.