Scatola nera e polizze Rca, chi paga la manutenzione?

Installare la scatola nera permette di abbassare l'importo del premio RCA. Ma a chi spettano i costi di manutenzione?

Scatola nera e polizze Rca, chi paga la manutenzione?

Il sempre attuale problema delle esose tariffe Rca e del loro incidere pesantemente sui bilanci familiari, poterebbe trovare una soluzione attraverso l'utilizzo della cosiddetta "scatola nera". In che cosa consiste? Il dispositivo composto sostanzialmente da un rilevatore GPS conteggia i chilometri percorsi e in tal modo la tariffa dell'assicurazione auto viene calcolata in base all'utilizzo del veicolo. Quindi chi dell'auto fa un uso saltuario e non professionale ci sarebbe da risparmiare molto. Ma il dispositivo, se usato nella stragrande maggioranza sarebbe di aiuto sia alle compagnie sia agli assicurati per vari motivi.

Il principale motivo di utilità sarebbe il verificare i chilometri percorsi e soprattutto il comportamento alla guida. Infatti le nuove tecnologie applicate ai satellitari possono non solo controllare i km percorsi ma anche la velocità tenuta sulle strade, il rispetto dei limiti di velocità e gli eventuali sinistri e la loro gravità ed intensità. In questo modo con l'andar del tempo ogni assicurato avrebbe la sua personale tariffa che non si basa solo ed esclusivamente sui dati statistici relativi ai sinistri in una determinata provincia. Tale costante monitoraggio sarebbe di aiuto alle compagnie anche per quello che riguarda i furti dei veicoli e la possibilità di una loro immediata localizzazione.

Ma anche in questo caso ci sarebbe il risvolto della medaglia. Il controllo del veicolo andrebbe fatto da società di rilevamento dietro pagamento di corrispettivo che a questo punto andrebbe a gravare sull'assicurato sommandosi al premio di polizza. Ciò scoraggerebbe chi fa dell'auto un uso costante e quotidiano, facendo molti km all'anno e per questo trovandosi a pagare la maggior tariffa prevista, che sommata al canone per la gestione dei dati supera il costo della polizza tradizionale. Altre spese sono poi relative al montaggio del dispositivo e agli eventuali smontaggi per cambi auto e cambi di assicurazione. La soluzione sarebbe nel promuovere tale tipo di polizza a prezzi molto bassi per sperimentare su vasta scala tale modo di assicurare i veicoli, per poi armonizzare il tutto negli anni seguenti.

Sicuramente si avrebbe un quadro più dettagliato sia della sinistrosità sia del comportamento alla guida dei clienti con un ulteriore deterrente contro truffe e falsi incidenti. Infatti sarebbe difficile dimostrare un sinistro non avvenuto laddove vi è un controllo della posizione e velocità del veicolo. A questo si aggiunga che localizzare il veicolo sarebbe utile in caso di incidente o guasto grave all'auto venendo immediatamente localizzati ed avendo la possibilità, tramite centrale operativa, di allertare i soccorsi o le forze dell'ordine ed indirizzarle precisamente nel punto giusto.