Costo auto troppo elevato? La macchina resta ferma

Un'indagine internazionale ha messo in evidenza che il costo troppo elevato delle spese per l'auto sta portando molti a limitarne fortemente l'uso.

Costo auto troppo elevato? La macchina resta ferma

Il costo dell'auto è una delle spese che più grava sulle tasche degli italiani. Manutenzione, bollo e, soprattutto, rincari su carburanti e assicurazione auto, sono le voci che pesano di più per gli automobilisti. Per mettersi al riparo da questi aumenti e abbattere in modo considerevole il costo dell'auto, sempre più italiani hanno deciso di cambiare le proprie abitudini e di lasciare il più possibile l'auto in garage o posteggiata sotto casa.

Secondo quanto emerge da un'indagine di Inrix, società che fornisce a livello internazionale informazioni sul traffico e altri servizi per chi guida, nel suo "Traffic Scorecard" si evidenzia che il traffico sia diminuito in tutto il mondo del 17% nel 2011. L'Italia, con un calo del traffico del 19%, si classifica come terzo Paese in Europa per la diminuzione della congestione dovuta al traffico.

In particolare, entrando più nel dettaglio dei dati, emerge che tra le città Italiane, Milano si aggiudica il primato non solo nazionale, ma anche europeo, per il numero di ingorghi (seguono Roma, Firenze e Palermo). Mentre per le ore perse nel traffico, è stato visto che mediamente nel capoluogo siciliano si perdono 29 ore all'anno, la metà di quelle perse a Milano che sono 59. Solo nell'ultimo anno, a causa del minor utilizzo di auto, a Palermo si è registrata una diminuzione di ben 18 ore, seguono Firenze (16 ore in meno), Brescia (10 ore in meno), Verona (10 ore in meno), e Milano (6 ore in meno). La fascia oraria peggiore per muoversi, invece, è quella che va dalle 10 alle 11 del lunedì.

Questi dati italiani, come precisato anche da Stuart Marks, senior vice president di Inrix Europe, mostrano come il costo dell'auto troppo elevato, potrebbe condizionare fortemente l'atteggiamento di molti, tanto che ci si sente costretti a lasciarla a casa. "L'andamento del traffico riflette la situazione economica. La congestione del traffico è, infatti, un ottimo indicatore economico che segnala se la popolazione si reca al lavoro, se le aziende spediscono prodotti e se i consumatori spendono denaro"- ha detto Marks.

Per quanto riguarda il 2012, l'analisi del traffico in questi primi 5 mesi l'Italia fa registrare un ulteriore calo del 28%. A dimostrazione del fatto che l'utilizzo dell'auto è legato anche alla ricchezza di chi la possiede, in Germania c'è stato un aumento del 6% della congestione del traffico nello stesso periodo.