Assicurazione Rc auto: scontro Isvap e Ania su liberalizzazioni

L'Isvap ha inviato una lettera al mercato per verificare l'attuazione di alcune norme.

Assicurazione Rc auto: scontro Isvap e Ania su liberalizzazioni

L'Isvap non molla e si dirige verso un probabile scontro con Ania per cercare di rendere effettivamente esecutivi alcuni punti della Legge liberalizzazioni riguardanti l'assicurazione auto. Per questo motivo il presidente dell'Istituto vigilanza, Giancarlo Giannini, e il responsabile del servizio tutela del consumatore, Elena Bellizzi, hanno recentemente incontrato i rappresentanti delle principali associazioni dei consumatori (Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Assoutenti, Federconsumatori, Lega Consumatori). Si è parlato soprattutto di scatola nera, riduzione automatica del premio in assenza di sinistri e risarcibilità delle lesioni di lieve entità. L'Isvap, ha inoltrato una lettera alle compagnie assicurative (che sono obbligate a rispondere) per verificare l'applicazione delle suddette norme.

La scatola nera

L'Isvap è riuscita a dare un bel giro di vite per quanto riguarda la scatola nera, che registra i movimenti dell'auto, limitando la possibilità di architettare truffe, rendendola obbligatoria per le Imprese, grazie al regolamento attuativo che l'Isvap sta definendo con il ministero dello Sviluppo economico e con il Garante Privacy.

Questa "mossa" ha trovato contraria l'Ania che ha diffuso il seguente pensiero: "La legge in realtà offre una facoltà all'assicurato, ma non impone alcun obbligo alle Imprese che restano libere di offrire questa tipologia di polizze. Se lo fanno e se l'assicurato acconsente, le Assicurazini debbono accordare sconti significativi rispetto alla tariffa base, sostenendo i costi di gestione di tali strumenti. Il Legislatore non ha imposto un obbligo alle Società. Ciò è evidente dal tenore letterale della norma e, quindi, non si riferisce in alcun modo a ciò che l'Impresa possa o debba fare. D'altra parte, la Legge non avrebbe potuto imporre obblighi contrari ai princìpi della normativa comunitaria che sancisce il rispetto della libertà tariffaria". E' facile, quindi, prevedere uno scontro tra i due enti su questo punto.

Riduzione del premio in assenza di sinistri

L'altro punto di "battaglia" dell'Isvap è la riduzione automatica del premio in assenza di sinistri che andrebbe applicata ogni due anni . Pertanto, l'assicurato dovrebbe essere avvisato della percentuale di riduzione del premio per l'anno successivo, senza che eventuali aumenti tariffari possano azzerare la riduzione. Ania esprime la sua contrarietà in una nota: "La norma stabilisce che la riduzione per bonus sia calcolata rispetto al premio di tariffa (definito dall'articolo 133 del Codice delle Assicurazioni come 'premio applicato all'atto della stipulazione o del rinnovo').

Il danno biologico

L'Isvap e Ania si trovano d'accordo almeno sulla questione del danno biologico (lesioni non gravi, fino al 9% di invalidità) permanente, che deve essere valutato con un accertamento clinico strumentale obiettivo, mentre quello temporaneo può essere accertato anche solo visivamente. L'Isvap, però, approfondisce anche questo punto e insiste per avere conoscenza delle "iniziative adottate per uniformarsi ai nuovi criteri di valutazione del danno biologico, unitamente a copia delle circolari e delle direttive impartite alle strutture liquidative e ai medicilegali fiduciari".