Patente B: minorenni al volante senza quiz, ma attenzione all'assicurazione auto

Dal prossimo 23 aprile i minorenni che hanno compiuto 17 anni potranno mettersi alla guida di un'automobile. Attenzione, però, alle coperture assicurative.

Patente B: minorenni al volante senza quiz, ma attenzione all'assicurazione auto

Si sta avvicinando il giorno in cui anche i minorenni si potranno mettere alla guida di un'automobile. Il 23 aprile, infatti, per la primissima volta in Italia, entrerà in vigore la cosiddetta "Guida Accompagnata", che permette a tutti i diciassettenni in possesso della patente A1 (quella per i motocicli), di guidare un autoveicolo accompagnati da una persona designata. Lo scopo è quello di far impratichire i giovani che vogliono conseguire l'abilitazione per la guida di autovetture, attraverso l'esperienza diretta.

Va sottolineato che la nuova norma stabilisce che i minori, per poter praticare la "Guida Accompagnata", devono obbligatoriamente frequentare un corso di scuola guida per un minimo di 10 ore complessive così suddivise: 2 ore di guida notturna, 4 tra autostrada e strade extraurbane e 4 per le vie cittadine. Solo dopo aver frequentato questo corso, gli aspiranti guidatori potranno girare liberamente per le strade, sempre accompagnati da una persona. Gli accompagnatori possono essere un massimo di 3 e devono essere designati dai genitori del minore. Ma come ci si regola con l'assicurazione auto? Analizziamo i casi critici.

Come sappiamo, diverse compagnie di assicurazione auto come Genialloyd o Zurich Assicurazioni, prevedono per la stipula di una Rc Auto, l'opzione "Guida Esperta", vale a dire una polizza scontata e riservata solo a coloro che hanno conseguito la patente B da diversi anni (il criterio cambia a seconda della compagnia) e che non hanno causato sinistri recenti. Ora, chi è titolare di una polizza con questa peculiarità deve stare molto attento nel mettere in atto la "Guida Accompagnata" sulla propria vettura, perché l'assicurazione potrebbe non rispondere di eventuali danni causati a terzi e al conducente minorenne stesso.

Molta attenzione va anche prestata alla questione "Guida Esclusiva". Numerose compagnie, come anche la famosa società diretta Direct Line, danno la possibilità ai contraenti di usufruire di un premio polizza più basso se si dichiara che il conducente dell'autovettura è esclusivamente un'unica persona. Ottima possibilità, anche se va ricordato che l'assicurazione non coprirà qualunque altro soggetto diverso da quello indicato dal contraente al momento della stipula. Di conseguenza, in caso si voglia far impratichire un minorenne attraverso "Guida Accompagnata" e allo stesso tempo si sia titolari di una polizza con "Guida Esclusiva", il rischio sta nel non veder riconosciuti i diritti assicurativi, da parte della compagnia, in caso di sinistro.

Consigliamo, quindi, di stare sempre all'erta e informarsi con la propria compagnia di assicurazione auto, prima di far intraprendere a un minorenne la via della pratica di guida.