Rca: le liberalizzazioni serviranno davvero?

Alcuni provvedimenti per l'assicurazione auto mettono in dubbio gli effetti positivi del decreto sulle liberalizzazioni.

Rca: le liberalizzazioni serviranno davvero?

L'assicurazione auto è una delle voci di spesa che più stanno pesando sui bilanci degli italiani. Non stupisce quindi che le novità in materia di liberalizzazioni previste nel settore siano uno degli argomenti di maggiore discussione in questi giorni. In particolare sono due le questioni che stanno sollevando polemiche. La prima è quella relativa all'articolo 29 del decreto, che prevede un maggiore costo della riparazione (+30%) , per coloro che scelgono di optare per il risarcimento "per equivalente", cioè il rimborso della riparazione da parte della compagnia assicurativa. In questo modo si va a favorire la scelta del risarcimento in "forma specifica", cioè la riparazione diretta del veicolo da parte delle compagnie assicurative presso le officine convenzionate.

Confartigianato e CNA hanno espresso il loro parere negativo riguardo a questa misura, che non solo rischia di minare la concorrenza nel mercato degli autoriparatori, ma che avrebbe anche la grave conseguenza di mettere a rischio oltre 1000 posti di lavoro. Verrebbe colpito ancor più duramente un settore che, come ha affermato l'assessore al Lavoro e alla Formazione Professionale del Piemonte Claudia Porchietto,"ha già subito un ridimensionamento senza precedenti dei propri addetti a causa della crisi".

L'altra novità che riguarda più direttamente tutti gli automobilisti è, invece, quella relativa alla presentazione da parte degli agenti monomandatari di almeno tre diversi preventivi, secondo quanto stabilito dall'articolo 34, uno della propria compagnia e due appartenenti a gruppi diversi. Lo SNA (Sindacato Nazionale Agenti di assicurazione), che pure nei giorni precedenti la discussione del decreto aveva richiesto degli interventi per favorire la liberalizzazione e le concorrenza nel mercato dell'assicurazione auto, si è dimostrato piuttosto scettico riguardo alla possibilità che queste misure porteranno davvero a migliorare la competitività tra i prodotti. Il decreto, infatti, lascia in sostanza la possibilità all'agente monomandatario di proporre in modo più o meno trasparente tre diverse assicurazioni auto: in questo modo, sarà nell'interesse della compagnia proporre preventivi meno vantaggiosi del proprio ai clienti che desidera conquistare; al contrario, ogni compagnia potrà illustrare preventivi più vantaggiosi ai clienti poco appetibili, per indurli a scegliere un'altra assicurazione auto. Secondo lo SNA sarebbe stato meglio prendere dei provvedimenti che potessero realmente stimolare la concorrenza delle compagnie.

Infine, anche la misura sulla "scatola nera" desta qualche dubbio, perché potrà avere dei buoni risultati solo se sarà previsto uno sconto piuttosto sostanzioso che possa attirare anche i guidatori "meno prudenti" e i giovani.

Intanto il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera ha affermato che all'Ania e all'Antitrust sono state richieste delle verifiche riguardo " l'aumento generalizzato dei premi assicurativi Rc auto" e "sull'eventuale esistenza di intese o comunque di alterazioni restrittive della concorrenza tra compagnie di assicurazione". In attesa di vedere gli sviluppi della vicenda, coloro che devono rinnovare l'assicurazione auto è bene che abbiano una panoramica delle offerte sul mercato in modo da non buttare via i propri soldi. Il servizio di comparazione di SuperMoney in questo senso può essere molto utile, perché permette di mettere a confronto le assicurazioni on line e tradizionali di molte compagnie come Zurich Connect, Quixa, Linear e molte altre.