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L'assicurazione non vuole risarcire i danni dopo un sinistro: cosa fare?

Cosa fare se l’assicurazione auto non paga i danni dopo un sinistro?

Se sei stato coinvolto in un sinistro stradale e stai ancora attendendo il risarcimento da parte della compagnia assicurativa ti consigliamo di non perdere altro tempo e iniziare a leggere subito la nostra guida su cosa fare se l’assicurazione auto non risarcisce i danni a seguito di un incidente stradale. Capita spesso che il timore di dover sostenere anche le spese legali spinga molti automobilisti a gettare la spugna e quindi a risarcire il danno subito di tasca propria. Una scelta senza dubbio sbagliata, meglio piuttosto sollecitare la compagnia assicurativa e pretendere che vengano rispettate tutte le condizioni garantite dall’assicurazione auto che abbiamo stipulato.

 

 

Risarcimento incidente da sinistro stradale: quali sono le tempistiche?

La prima cosa che devi fare quando l’assicurazione non vuole risarcirti o ritarda il pagamento dei danni subiti è definire con precisione le tempistiche, ovvero risalire esattamente al periodo in cui si è verificato l’incidente stradale. Infatti il D.lgs 209/2005 del Codice delle assicurazioni, prevede un arco di tempo preciso entro il quale tutte compagnie assicurative sono obbligate a fornire una risposta alle richieste di risarcimento danni avanzate dagli automobilisti. Quindi prima di fare qualunque mossa, dovrai stabilire con esattezza il giorno in cui è avvenuto l’incidente e quindi valutare attentamente come procedere.

La norma in questione stabilisce i termini previsti per le richieste di risarcimento danni a seguito di incidenti stradali. Vediamo insieme quali sono:

  • 60 giorni nel casi di sinistri con danni solo a cose che potranno essere ridotti a 30 giorni nel caso in cui sia stato compilato il modulo CAI (ex modulo CID) definito anche modulo blu, riportando la firma di entrambe le parti coinvolte;
  • 90 giorni per i sinistri con lesioni, così come stabilito dall’art. 145 del codice delle assicurazioni. In questi casi è opportuno allegare alla domanda di rimborso un certificato di guarigione che attesti la presenza di eventuali postumi anche permanenti o, per i casi più gravi, da cui sia desumibile l’invalidità permanente.

A tal proposito ricorda che i termini cominciano a decorrere dal momento in segnali l’accaduto alla compagnia assicurativa, la quale deve poi procedere alla formulazione dell’offerta di rimborso danni. Solo se sono già trascorsi i termini previsti dalla legge potrai quindi rivolgerti ad un legale e avviare la procedura per ottenere il risarcimento dovuto.

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Perché l’assicurazione auto non vuole risarcire il danno?

Tra le motivazioni più frequenti che portano le compagnie assicurative a non pagare i danni o a maturare dei ritardi nelle procedure previste per il rimborso in caso di sinistro stradale rientra il tempo necessario per l’emissione della Relazione di Incidente Stradale dalle Forze dell’Ordine. Si tratta di un documento compilato dalle Autorità in seguito ad incidenti stradali che hanno provocato danni a persone o cose e viene conservato presso l’archivio della Polizia Locale.

In questo documento potrai trovare tutte le informazioni necessarie per ottenere il rimborso da parte delle compagnie assicurative, come ad esempio: la dinamica dell’incidente, i soggetti coinvolti (sia passeggeri che conducenti), le relative compagnie assicurative o enti previdenziali coinvolti e molto altro ancora.

La legge prevede che la Relazione di Incidente Stradale venga rilasciata entro 120 giorni dalla data dall’incidente e possa essere consultata o richiesta in copia cartacea dalle parti coinvolte secondo le modalità previste dai Comandi di Polizia Locale e dietro il pagamento di un’apposita imposta di bollo che si aggira attorno ai 15 euro. Possono farne richiesta non solo le parti direttamente coinvolte nell'incidente stradale, ma anche tutti i soggetti direttamente o indirettamente portatori di interessi.

Se la compagnia assicurativa non vuole risarcire i danni subiti ti suggeriamo di allegare questo alla tua richiesta di risarcimento la Relazione di Incidente Stradale. Infatti, la mancanza di questo documento potrebbe non solo ridurre l’ammontare del risarcimento fino al 50% ma, in alcuni casi, addirittura compromettere del tutto la possibilità di ottenere il rimborso dalla compagnia assicurativa. Prima di ricorrere alle vie legali assicurati di possedere questa Relazione o almeno di sollecitarne il rilascio.

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Mancato risarcimento danni per disguidi burocratici e organizzativi

Un'altra motivazione ricorrente che spesso provoca un ritardo nelle procedure di risarcimento per i danni subiti è l’insorgere di problemi organizzativi e disguidi burocratici, come ad esempio lo smarrimento della pratica o la momentanea assenza del liquidatore. Per evitare inutili perdite di tempo ti suggeriamo di sollecitare e verificare che l’analisi della tua pratica venga effettuata nei tempi giusti. Può anche capitare che a seguito di un forte ritardo e per limitare gli effetti del disagio provocato ai richiedenti, molte compagnie assicurative decidano di sdebitarsi offrendo un trattamento “di favore”, dimostrandosi quindi più flessibili nella fase di trattativa.

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Se l’assicurazione ti ritiene colpevole non pagherà il risarcimento

Tra i motivi che possono spesso portare l’assicurazione a non pagare i danni subiti dopo un incidente rientra anche la possibilità che lo stesso richiedente venga considerato colpevole dell’incidente. Se quindi ti trovi in questa situazione potrai richiedere l’intervento di un legale e opporti alla decisione, impegnandoti però a fornire tutte le motivazioni giuridicamente rilevanti a favore della tua richiesta. Se nonostante questo la Compagnia non cambia la sua posizione, non ti resta altro che agire giudizialmente.

Se però la tua posizione non è supportata da forti motivazioni ti conviene arrenderti. Infatti il rischio in questo caso è quello non solo di non ottenere il rimborso per i danni subiti, ma perfino di doverti addossare le spese legali e soprattutto quelle dell’assicurazione convenuta in giudizio. Ricorda che nella maggior parte dei casi le possibilità di ottenere il rimborso sono determinate sulla base delle “condizioni documentate”, ovvero dei documenti ufficiali e dichiarazioni di eventuali testimoni, e non da quello che semplicemente dichiari.

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